"Fornei, sei poco intelligente"...



Ammetto candidamente di non aver mai avuto un ottimo rapporto con la scuola.

Sia alle medie, sia alle superiori, i professori mi riprendevano sempre e le mie pagelle non erano propriamente da primo della classe.

Alle superiori, poi, andai in crisi letteralmente, e più volte gli insegnanti di matematica e di tedesco mi ripetevano che ero poco intelligente.

Io mi arrabbiavo terribilmente, perché sì, sapevo di non aver voglia di studiare, ma di essere anche intelligente, a dispetto di quello che dicevano loro.

Quelle frasi, proprio non le digerivo; soprattutto quando i due professori me le ripetevano davanti ai miei compagni.
Avrei voluto dirgliene quattro, avrei voluto prenderli a calci nel sedere...

Finite le superiori a stento (ero in un professionale), decisi di non andare all'università, anche perché mio padre all'epoca si ammalò di un tumore in gola e smise di lavorare per parecchi mesi.

Servivano soldi in casa, ed io presi al volo la cosa e smisi di studiare (sbagliando), fermandomi al diploma professionale.
Col senno di poi, fu un grande, grandissimo errore.
Lo ripeto sempre ai miei figli che, come me, hanno smesso di studiare; così come lo ripeto a tutti i ragazzi con cui ho il piacere di parlare: riprendete gli studi! Studiate!

Non è mai troppo tardi per studiare, apprendere, imparare.

Nel mio ultimo libro, "Come vivere alla grande", ho dedicato all'argomento un intero capitolo, il quinto.

Nel libro, poi, racconto anche quando i professori mi ripetevano, allo spasimo: "Fornei, sei poco intelligente. Non riuscirai a fare nulla di buono nella tua vita".

Chissà che fine hanno fatto quei due "intelligentoni"...

Forse, con quest'ultimo libro, qualcosa di buono l'ho fatto, cari i miei professori...

Buon Natale ovunque voi siate...


Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
"Il Coach delle Donne"


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